Ubs: acquisizione Credit Suisse completata, inizia nuovo capitolo storico

Milano, 12 giu. (askanews) – Ubs ha completato l’acquisizione dell’ex rivale Credit Suisse, realizzando la più grande fusione bancaria dal 2008 e creando un colosso globale della gestione dei patrimoni.

“Abbiamo completato l’acquisizione legale del Credit Suisse”, hanno annunciato i vertici di Ubs in una lettera aperta pubblicata sui giornali elvetici e internazionali, parlando dell'”inizio di un nuovo capitolo storico”. Nella lettera, i vertici di Ubs sottolineano la sua forte cultura aziendale e il suo approccio “conservativo” al rischio, chiarendo che non scenderà a “nessun compromesso”.

Per evitare il collasso della seconda banca svizzera, il 19 marzo Ubs ha accettato di acquistare Credit Suisse su pressione delle autorità per 3 miliardi di franchi svizzeri. Il gruppo supervisionerà 5.000 miliardi di dollari di asset. La fusione pone fine ai 167 anni di storia del Credit Suisse, colpita negli ultimi anni da scandali e perdite.

Le due banche impiegano complessivamente 120.000 dipendenti in tutto il mondo, anche se Ubs ha già dichiarato che taglierà posti di lavoro per sfruttare le sinergie e ridurre i costi. Venerdì scorso, il Ceo di Ubs Sergio Ermotti ha avvertito che i prossimi mesi saranno probabilmente “accidentati”, poiché l’integrazione porterà a “ondate” di decisioni difficili, in particolare in materia di occupazione.