A Taiwan dopo il sisma oltre cento persone sono bloccate in aree montuose

Roma, 4 apr. (askanews) – Sei minatori intrappolati in una cava a Hualien, a causa del forte terremoto che ieri ha colpito Taiwan, sono stati liberati questa mattina dai soccorritori che stanno ancora cercando decine di persone bloccate in una zona montuosa dell’isola, ha reso noto oggi l’agenzia nazionale per la gestione dei disastri ambientali.

Nove persone sono state uccise e 1.050 sono rimaste ferite, secondo un nuovo bilancio delle autorità, nel sisma di magnitudo 7.4 che ieri ha scosso Taiwan, il più potente che abbia colpito l’isola negli ultimi 25 anni. Le autorità sono in contatto con 101 persone bloccate in alcuni tunnel o in zone isolate dell’isola, ma non riescono a comunicare con altri 46 cittadini, che ritengono comunque in vita. “Spero che potremo sfruttare il tempo che abbiamo oggi per trovare tutte le persone bloccate o scomparse e aiutarle a riprendersi”, ha detto il premier Chen Chien-jen dopo un briefing in un centro sanitario di soccorso a Hualien.

L’isola è stata colpita anche da oltre 300 scosse di assestamento dopo il primo potente sisma e il governo ha avvertito la popolazione sui rischi di frane e cadute di massi.