L’Ue minaccia di tagliare i finanziamenti all’Ungheria se non revoca il ‘no’ all’invio di armi a Kiev

Roma, 29 gen. (askanews) – L’Unione Europea potrebbe interrompere tutti i finanziamenti all’Ungheria se Budapest non revocherà il veto sulla fornitura di aiuti militari a Kiev da parte del blocco nel vertice di Bruxelles dell’1 febbraio. Lo scrive il Financial Times, citando un documento dell’Ue.

Nell’ultimo vertice di dicembre, Budapest ha posto il veto sull’incremento di 50 miliardi di euro del budget europeo per fornire aiuti macrofinanziari all’Ucraina.

Secondo il documento del FT Bruxelles recita che “in caso di mancato accordo al (vertice) dell’1 febbraio, gli altri capi di Stato e di governo dichiarerebbero pubblicamente che, alla luce del comportamento non costruttivo del primo ministro ungherese… non è possibile immaginare che” vengano forniti altri fondi a Budapest. Senza questi finanziamento “i mercati finanziari e le imprese europee e internazionali potrebbero essere meno interessati a investire in Ungheria” con un aumento del costo del deficit pubblico e un calo del valore del fiorino, la moneta locale. Il report Ue sottolinea che “l’occupazione e la crescita… dipendono in larga misura” dai finanziamenti esteri, che si basano su elevati livelli di finanziamento dell’UE. Il ministro ungherese per gli Affari europei Janos Boka ha dichiarato a Ft che Budapest ha inviato sabato una nuova proposta a Bruxelles per raggiungere un compromesso, affermando che il governo è ora disponibile a utilizzare il bilancio dell’UE per gli aiuti all’Ucraina se vengono aggiunte altre clausole che diano a Budapest l’opportunità di modificare la propria decisione in un secondo momento.

Allo stesso tempo, Boka ha aggiunto che se il tentativo di trovare un compromesso fallisse, Budapest darà la preferenza alla proposta iniziale dell’Ungheria di creare un fondo separato per l’Ucraina al di fuori del bilancio dell’UE, ha riferito il giornale.