Rome Summit, la parola ai giovani imprenditori cattolici.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. il Movimento Giovani UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) lancia Rome Summit (15 maggio, a partire dalle 16.30) che sarà ospitato nella sede dell’Ambasciata italiana in Vaticano.

Il cristianesimo perde ogni sostanza se gli sottraiamo la concretezza, perché l’etica è la cartina tornasole della morale. Ed etica significa non sottrarsi all’impegno quotidiano per quello che Papa Paolo VI chiamava “sviluppo umano integrale”. Sempre più vediamo attribuire alle imprese un ruolo che non è più solo quello di semplici generatori di profitti. Oggi all’impresa è richiesto di essere attore primario della transizione ecologica, erogatore di servizi di welfare, prendere parte al sostegno alla genitorialità, farsi carico dei bisogni di comunità e territorio. Oggi, la logica della responsabilità d’impresa chiama l’azienda a farsi attore autenticamente politico. Pur rimanendo al di fuori degli schieramenti, della logica di fazione, ci è richiesto di essere contributori sociali, ben oltre l’ambito fiscale.

 

Gli imprenditori cattolici accolgono volentieri questo compito, che è connaturato alla visione dell’impresa maturata dalla dottrina sociale, in dialogo (e non in contrasto!) con le istanze del lavoro e indirizzata al bene comune (non al profitto privato). Ma se l’impresa assume un ruolo politico, allora deve assumere anche una voce politica. E gli imprenditori che si riconoscono nelle radici cattoliche, in dialogo con le altre parti sociali, hanno deciso di scendere in campo, collegando Chiesa e istituzioni civili, per offrire un contributo di visione sui nodi che stringono la società. Per questo il Movimento Giovani UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) intende lanciare Rome Summit, che si terrà il 15 maggio, a partire dalle 16.30 e sarà ospitato a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata italiana in Vaticano, con la partecipazione dei rappresentanti giovani delle associazioni d’impresa, i vertici delle istituzioni italiane – dal vicepremier Antonio Tajani al presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana – e i vertici della Chiesa, sarà infatti con noi il Segretario di Stato, S.E.R. il Card. Pietro Parolin, nella prospettiva di affrontare le crisi che preoccupano il nostro tempo – dalla natalità, con i suoi effetti sul sistema previdenziale, fino all’urgenza di promuovere imprese giovani e sostenibili capaci di affrontare i problemi sociali.

Davanti a questioni così ampie, occorre allargare il più possibile il dialogo. Saranno con noi, i rappresentanti dei giovani imprenditori delle associazioni d’impresa più rappresentative del Paese: Riccardo Di Stefano per Confindustria, Angelica Donati per Ance, Davide Peli per Confartigianato, Andrea Sangiorgi per Confcooperative, Antonio Ieraci per Federmanager, Giovanni Gioia per Confagricoltura, Eustachio Papapietro per Confapi, Enrico Parisi per Coldiretti.

Dal dialogo tra imprese, istituzioni e Chiesa, emergeranno proposte concrete, rivolte ai decisori pubblici di ogni livello di governo. In campo saranno le priorità e i bisogni che nascono dall’esperienza di chi si trova a gestire direttamente un’attività d’impresa ed avere responsabilità di rappresentare tante di esse, all’interno delle numerose organizzazioni di rappresentanza che hanno accettato di partecipare. Perché Roma, perché nella sede dell’Ambasciata italiana in Vaticano? Perché Roma rappresenta un’autorità morale, di cui oggi l’economia e la politica hanno più che mai bisogno per ritrovare il senso di un impegno quotidiano. È un bisogno che accomuna credenti e laici, un bisogno a cui le parole di Papa Francesco sui temi sociali, economici e politici hanno dimostrato di saper rispondere.

Non a caso, il Rome Summit si propone come una declinazione particolare di The Economy of Francesco, l’appello che il Santo Padre ha rivolto ai giovani (imprenditori, economisti…) perché si impegnino a gettare le fondamenta di una economia più umana. In questa logica, UCID intende essere un ponte tra mondi, agente del dialogo sociale, della concertazione con le istituzioni, promotore di cultura dell’impresa e del lavoro. Il Rome Summit sarà occasione per iniziare a sperimentarci alla prova di questa missione.

 

UCID associa in Italia oltre 3.000 imprenditori e dirigenti ispirati alla dottrina sociale della Chiesa ed è emanazione diretta della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

 

Benedetto Delle Site: è l’attuale presidente di Giovani Ucid, esperienza avviata a partire dal 2021, dopo alcuni anni alla presidente di Giovani Ucid Lazio. Delle Site è inoltre alla guida dell’assciazione di categoria Federproprietà e direttamente impegnato come Ceo e fondatore dello studio Delle Site e partners, specializzato nell’alta consulenza per l’accesso al credito.