Secondo Hamas Israele vuole chiudere al Jazeera per celare la verità a Gaza

Roma, 2 apr. (askanews) – Le azioni delle autorità israeliane per chiudere l’ufficio di al Jazeera hanno lo scopo di nascondere la verità sulle ostilità nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato il movimento integralista islamico palestinese Hamas.

Il parlamento israeliano ha dichiarato ieri di aver approvato in seconda e terza lettura una legge che consente al governo di chiudere l’ufficio della tv satellitare araba in Israele per presunti rischi per la sicurezza. Il disegno di legge autorizza il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi a emettere ordini di chiusura temporanea per le emittenti straniere in Israele e a confiscare le loro attrezzature se si ritiene che le loro attività causino “danni reali alla sicurezza dello Stato”. Nella votazione, 71 parlamentari hanno sostenuto la proposta di legge, mentre altri 10 si sono opposti.

“Israele cerca disperatamente di oscurare la verità sui suoi crimini efferati, che fanno vergognare l’umanità e di cui il mondo intero è stato testimone attraverso gli schermi di al Jazeera e dei media liberi”, ha dichiarato il movimento in un comunicato.Hamas ha condannato la politica israeliana nei confronti dei giornalisti e la libertà del lavoro giornalistico, ricordando che un gran numero di giornalisti ha perso la vita nella guerra di Gaza mentre svolgeva il proprio lavoro professionale.

Il disegno di legge è stato approvato in prima lettura dal plenum della Knesset a febbraio. Netanyahu ha chiesto ieri al presidente della coalizione di governo, Ofir Katz, di assicurare che la legge venga approvata in seconda e terza lettura, come hanno riferito i media israeliani.

Nell’ottobre 2023, il governo israeliano ha approvato un regolamento d’emergenza per la chiusura delle emittenti che avrebbero causato danni alla sicurezza dello Stato. Sebbene le norme prevedano la possibilità per le autorità israeliane di chiudere le trasmissioni dei canali televisivi stranieri e di revocare l’accreditamento dei media, da allora non è stata chiusa nessuna emittente straniera nel Paese.

Allo stesso tempo, il blocco di sicurezza del governo israeliano ha espresso in molte occasioni la convinzione che le trasmissioni dell’emittente del Qatar, in particolare la sua copertura degli eventi nella Striscia di Gaza, danneggino la sicurezza di Israele. Il governo ha più volte sollevato la questione della chiusura dell’ufficio del canale televisivo in Israele, ma, dato il ruolo del Qatar nei negoziati per il rilascio degli ostaggi, la decisione finale è stata costantemente rimandata.