Stoltenberg: il sostegno della Nato all’Ucraina è per la nostra sicurezza

Bruxelles, 4 apr. (askanews) – “Sostenere l’Ucraina non è beneficenza. Il sostegno all’Ucraina è un investimento nella nostra stessa sicurezza”. Lo ha ribadito stamattina il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, accogliendo il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, al suo arrivo al quartier generale dell’Alleanza a Bruxelles per partecipare alla riunione con i ministri degli esteri dei paesi membri.

“Gli alleati – ha ricordato Stoltenberg – hanno chiarito che l’Ucraina diventerà membro dell’Alleanza. E a questo dobbiamo garantire che sia dato seguito”.

Il segretario generale della Nato ha riconosciuto “ancora una volta il coraggio, la determinazione, l’audacia del popolo ucraino, delle forze armate ucraine” e dello stesso Kuleba “nell’opporsi alla brutale aggressione russa”.

Quello che fate, ha detto rivolto a Kuleba, “è importante per l’Ucraina, ma è importante anche per l’intera Nato, per la nostra sicurezza, per tutti noi”.

“Oggi avremo una riunione del Consiglio Nato-Ucraina. Sono ansioso di discutere con voi come possiamo rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione, ma anche come possiamo portarvi verso l’adesione alla Nato”.”Discuteremo anche – ha aggiunto Stoltenberg -, come abbiamo fatto ieri alla riunione dei ministri degli Esteri, come possiamo intensificare e sostenere il nostro supporto all’Ucraina”, che “è importante anche per la nostra sicurezza. E stiamo discutendo su come creare un quadro più solido e prevedibile, un quadro istituzionalizzato per il sostegno della Nato all’Ucraina”.

“Il 99% del sostegno militare all’Ucraina proviene dagli alleati della Nato. Ma dobbiamo garantire – ha sottolineato il segretario generale, con un chiaro riferimento alla sua proposta di creare un Fondo quinquennale per l’Ucraina da 100 miliardi di euro – che sia prevedibile, che vi sia un’equa condivisione degli oneri, e che duri” per tutto il tempo necessario. “Perciò si stanno cercando modi ancora più robusti per organizzare questo sostegno, e anche per discutere un impegno finanziario a lungo termine, un impegno da parte degli alleati della Nato”.

“Ovviamente accogliamo con favore i contributi volontari. Ma nel lungo termine dobbiamo essere meno dipendenti dai contributi volontari a breve termine, e più dipendenti dai forti impegni della Nato”, ha concluso Stoltenberg.