Animali uccisi e torturati, domani Roma si mobilita: pene più severe

Roma, 24 feb. (askanews) – Domani, domenica 25 febbraio a Roma una nuova mobilitazione per chiedere pene più severe e certe per chi commette violenza sugli animali. “Leone chiama, Roma risponde”, l’appuntamento è a Piazza Santi Apostoli, ore 14.00. Gli ultimi casi di cronaca, vittime animali inermi, uccisi e anche torturati, hanno scosso profondamente le coscienze di tutti i cittadini, non solo degli animalisti, e dato vita ad un vero e proprio movimento per chiedere giustizia per gli animali, che non possono difendersi da soli, e l’introduzione di pene più severe per chi uccide, tortura, maltratta gli animali.

Il gatto Leone di Angri, scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada, Leone 2 di San Ferdinando di Puglia, il gatto ucciso da un petardo messo nella bocca, Aron, il cane legato ad un palo e bruciato vivo a Palermo, e ancora i gatti Oil di Latina, morto per dell’olio bollente gettatogli addosso, e Grey, di Alberobello, buttato a calci in una fontana e morto congelato, “sono vittime innocenti che chiedono giustizia, nessuno può più restare a guardare senza fare nulla”, sottolineano gli organizzatori, che aggiungono: “Confidiamo nella capacità delle persone di impegnarsi per cambiare le cose ed a loro abbiamo fiduciosamente rivolto il nostro appello a partecipare numerosi a questo evento”.

Aderiscono: Animalisti Italiani, Partito Animalista Europeo Centopercentoanimalisti, Stoplastica, Le Leonesse di Roma, Rifugio italiano KJ2, Associazione Fondazione Jigen, ENPA sezione Barletta, Partito Animalista ecologisti 2050, D.A.I.N.O. Fratellanza Animalista, R.C.I. Tutela Diritti Animali, Gatti Non Parole, Animali in famiglia, A.S.D. Olimpus Roma, Chana for Pets ODV.