Meloni al G7:la Russia non sta vincendo come dice sua propaganda

Roma, 24 feb. (askanews) – “Penso che dobbiamo fare molto meglio nello spiegare che l’attuale situazione del conflitto è la nostra vittoria, una vittoria ucraina, e non una vittoria per la Russia come la sua propaganda cerca di affermare”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, introducendo i lavori della riunione del G7 in video conferenza.

“E dobbiamo – ha aggiunto – essere più efficaci nello spiegare come il nostro impegno sia fondamentale non solo per noi, ma per tutti. Perché pochi trarrebbero vantaggio da un mondo senza regole, un mondo governato solo dalla forza militare e dove ogni Stato potrebbe rischiare di essere invaso dal suo vicino. In Ucraina si decide se il futuro del mondo si baserà sulla forza del diritto sancito dalla Carta delle Nazioni Unite o sul caos. Questo è il punto chiave, perché tutti possiamo vedere le conseguenze che questa guerra sta avendo su altri scenari e fonti di conflitto. Caro Volodymyr – ha proseguito rivolgendosi a Zelensky – sappi che l’Ucraina può contare su tutte le nazioni del G7 e sull’Unione Europea. Non ci siamo mai tirati indietro e non intendiamo farlo adesso, nonostante quello che dice certa propaganda. Lo dimostrano i progressi compiuti nel cammino verso l’adesione dell’Ucraina all’Ue e alla Nato e l’accordo raggiunto dal Consiglio europeo, con il quale abbiamo stanziato 50 miliardi di euro per sostenere Kiev nei prossimi 4 anni. Volodymyr, siamo qui e continueremo a fornire all’Ucraina tutto l’aiuto di cui hai bisogno per tutto il tempo necessario. Perché il futuro dell’Ucraina deve essere di pace, libertà e prosperità. Non ci sono altre opzioni”.

“Credo – ha concluso – che sia un segnale molto importante la presenza qui oggi dell’attuale Presidenza del G7, della futura Presidenza del G7 e delle massime istituzioni europee. È un segno inequivocabile della nostra ferma intenzione di continuare a sostenere l’Ucraina nella sua battaglia per la libertà, in difesa della democrazia e del diritto internazionale”.