Europee, Calenda sbarra la strada all’accordo con Renzi.

Dura presa di posizione del leader di Azione: “Non faccio politica con chi ha contemporaneamente una quantità di conflitti di interesse per cui non potrebbe sedere né avere un dossier nel Parlamento europeo".

(askanews) – “Quello che non succederà è che Azione si presenti con Italia Viva. Non succede, perché non sarebbe credibile per gli elettori, perché non sarebbe credibile per me e perché non faccio politica con chi ha come unico obiettivo quello di fregarti, non faccio politica con chi ha contemporaneamente una quantità di conflitti di interesse per cui non potrebbe sedere né avere un dossier nel Parlamento europeo”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, nel corso della presentazione del suo libro `Il Patto` stasera (ieri per chi legge, ndr) a Parma, con Federico Pizzarotti di Più Europa.

“Non lo faccio. Vero, l’ho fatto ed è stato un errore mio: ho ammesso l’errore, ho provato con tutto me stesso, non rivado dagli elettori in nessuna forma di alleanza con Italia Viva e Matteo Renzi. Più Europa può scegliere quello che vuole fare. È libera di fare quello che vuole, io le garantisco il massimo rispetto.

“Tanto per essere chiaro, non definirò mai la scelta di andare con Italia Viva come truffaldina, ma come una cosa del tutto legittima. Penso che Più Europa abbia commissionato dei sondaggi che spiegano che il 93,5% dei loro iscritti non vuole andare con Italia Viva, però se quella sarà la scelta è totalmente rispettabile. Quello che vorrei chiarire, e lo dico al mio amico Federico Pizzarotti, a Emma Bonino, a Benedetto della Vedova, a Riccardo Magi, è che noi non andremo in una lista “Stati Uniti d’Europa” che contenga anche Italia Viva, perché non sarebbe credibile per nessuno”.

“Non sarebbe credibile per me, perché siccome la prima battaglia che ho fatto nel Parlamento europeo era contro le interferenze esterne, chiedendo una commissione contro le interferenze esterne, non succederà che io ricada nell’errore di fare una lista con chi ha un milione, anzi tre milioni e due, di interferenze esterne”, ha sottolineato Calenda. “Noi siamo estremamente favorevoli a fare una lista con Più Europa, con cui ci ha diviso l’ultima scelta alle elezioni politiche. Siamo pronti a farlo, integrando personalità di livello: penso a Carlo Cottarelli che si è offerto. Credo invece di non dovermi ricandidare, perchè non posso prendere per i fondelli gli elettori. Quindi penso che sarebbe giusto avere anche un front runner di questa coalizione, che potrebbe essere appunto Cottarelli, del resto vicino a tutti”.

“Questo siamo pronti a farlo subito, aprendo le liste – ha concluso Calenda – anche ad altri soggetti, tipo Volt o Nos, nonché a tanti altri movimenti che si sono affacciati”.