Rimini, 23 ago. (askanews) – “E’ chiaro che casi come quello di Palermo non si esauriscono, non si possono risolvere solo con una legge anche la migliore. Bisogna intervenire sul piano educativo e forse bisogna intervenire anche sulla fruizione del porno per i minori”. Lo ha detto la ministra della famiglia, la natalit e le pari opportunit, Eugenia Roccella, a margine dell’incontro al Meeting di Rimini, commentando i fatti dello stupro di massa di Palermo.
“Noi abbiamo un disegno di legge governativo che gi in Parlamento che alla ripresa dei lavori comincer il proprio iter. Chiediamo che ci sia urgenza – ha aggiunto – il Parlamento se vuole pu adottare procedure che diminuiscono fortemente i tempi. Potremmo farlo anche in tempi molto brevi. un disegno di legge che mira alla prevenzione, attraverso misure cautelari, quindi l’ammonimento, braccialetto elettronico ma anche – e questa la parte pi innovativa – attraverso la fissazione di tempi certi per le misure cautelari, non pi di trenta giorni. E questo proprio perch fondamentale intervenire nel ciclo della violenza prima che le cose si aggravino.
